Spiegata la strana struttura della calotta polare nord di Marte

Spiegata la strana struttura della calotta polare nord di Marte: "La calotta glaciale dell’emisfero settentrionale di Marte è una delle caratteristiche distintive del pianeta rosso. Ma la sua morfologia appare strana, caratterizzata dal Chasma Boreale, un’enorme abisso lungo quanto il Grand Canyon, ma più ampio e profondo, e da una singolare serie di nette strutture a forma di spirale che la solcano e che furono scoperte nel 1972.
 Per spiegare l’origine di entrambe queste strane strutture, sono state avanzate nel tempo le più diverse teorie, ma lo studio era reso complesso anche dal fatto che se sulla Terra i grandi depositi glaciali sono modellati principalmente dal flusso dei ghiacci, su Marte altre forze sembravano dover concorrere alla loro forma. Ora, una ricerca condotta da Jack Holt e Isaac Smith e collaboratori dell’Istituto di Geofisica dell'Università del Texas ad Austin, ha permesso di chiarire il mistero.




Immagine della calotta polare settentrionale di Marte. Dopo una quarantina
di anni di incertezza, l'origine delle strutture a spirale e del canyon gigante
che la caratterizzano è stata finalmente spiegata.



La calotta glaciale settentrionale, spiegano i ricercatori, è costituita da una serie di strati di ghiaccio e polveri spessa da 2 a 3 km. Grazie ai dati raccolti da un sofisticato strumento, il Shallow Subsurface Radar (SHARAD), a bordo della sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) che dal marzo 2006 è in orbita attorno a Marte, i ricercatori statunitensi sono stati in grado di studiare la struttura interna della calotta polare settentrionale e scoprire l’origine delle strane strutture a spirale e dell’enorme canyon. In pratica, i ricercatori hanno potuto virtualmente togliere successivi strati di ghiaccio della calotta, come se fosse una cipolla. Nessuno aveva immaginato che gli strati di ghiaccio avessero una struttura così complessa. Questi, infatti, registrano una storia di accumulazione, erosione e trasporto eolico di ghiacci e polveri dalla quale possiamo ricostruire la storia climatologica del pianeta in modo molto più accurato di quanto ci si sarebbe aspettato.




Una sezione dei vari strati di ghiaccio che compongono la calotta polare settentrionale di Marte ottenuta dai dati radar dello strumento SHARAD.


I risultati ottenuti hanno confermato una vecchia teoria, che quando fu formulata fu contestata da molti addetti ai lavori, secondo cui le due formazioni sarebbero state generate dai venti marziani. E in effetti i recentissimi studi le fanno risalire all'azione dei venti catabatici, formati da aria relativamente fredda e densa, che 'rotolando' ad altissima velocità dai poli vengono deflessi dalle forze di Coriolis generate dalla rotazione del pianeta. Nel corso dei milioni di anni durante i quali si sono andati accumulando i ghiacci che hanno formato la calotta, questi venti hanno così determinato l'origine di queste insolite strutture.
Lo strumento SHARAD - sviluppato da un gruppo di ricercatori dell'Università 'La Sapienza' di Roma in collaborazione con la società Thales Alenia Space Italy, è stato fornito alla NASA dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI)."

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