Arrivano dalla Romania le nuove case in legno ad “Energia Zero“, veri e propri green building realizzati secondo i criteri della bioedilizia, per risparmiare energia e vivere sano.
Il progetto per le Soleta zero Energy homes è firmato dalla no-profitt Justin Capra Foundation for Sustainable Technologies and Inventions (or FITS), desiderosi di realizzare diversi modelli di ‘green building’ a portata di chiunque, per lanciarsi nel mondo dell’abitare off-grid.
Realizzate con il 97% di materiale riciclato, di cui il legno delle vicine foreste fa da padrone, le Soleta Zero Energy Homes sono un sorta di commistione tra le abitazioni rustiche di montagna e le residenze innovative ad alto risparmio energetico.
Non si tratta esattamente di Passive House, tuttavia queste abitazione Zero Energy sono state realizzate con il preciso intento di avvicinare i cittadini ad uno stile di vita “off-grid”, iniziando con la costruzione di case comunque a basso consumo alimentate unicamente da energia rinnovabile.
Da abitazioni unifamiliari di 48 mq fino a quadrilocali da oltre 100 mq, queste Zero Energy Homes sono state progettate per essere modulari nelle forme e nelle dimensioni, aggiungendo o togliendo stanze a seconda delle esigenze, senza compromettere le prestazioni.
Anche gli impianti sono personalizzabili, mettendo gli utenti nella condizione di poter scegliere tra differenti soluzioni carbon neutral o combinando più tecnologie contemporaneamente:
- impianto geotermico;
- impianto fotovoltaico;
- solare termico;
- mini eolico;
- raccolta delle acque.
Una stufa a pellet integra le esigenze di riscaldamento, mentre l’acqua calda sanitaria è fornita completamente dal solare termico connesso al sistema di raccolta delle acque piovane. Un sistema costruttivo vincente per le Zero Energy Homes della fondazione rumena, che oggi sono addirittura disponibili sul mercato a partire da 25.000 euro, per i modelli più piccoli, per arrivare a 57.000 euro per i modelli più spaziosi.
Un prototipo delle Soleta Zero Energy Homes è stato costruito a Bucarest di fronte all’ambasciata Usa, per toccare con mano le potenzialità e la qualità di queste sempre più diffuse nel mondo.
fonte : (Rinnovabili.it)
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