Inondazioni in Groenlandia. I ghiacciai fondono, travolti ponte e acquedotto:
Anche quest’estate la fusione dei ghiacci artici è sui livelli record degli ultimi anni, ed è sempre più evidente la svolta netta che si è prodotta con l’inizio di questo secolo ancora breve. Oltre al ghiaccio sul mare sono in chiara sofferenza i ghiacciai della Groenlandia.
La novità dei giorni scorsi – la cosa davvero mai vista – è la rapidità con cui, a causa delle alte temperature, sta squagliandosi il ghiacciaio di Russell, e le inondazioni causate dai corsi d’acqua che da esso si alimentano. Ogni secondo 3,5 milioni di litri d’acqua si riversano nel fiumiciattolo di Akuliarusiarsuup Kuua, conosciuto anche con il nome inglese di Watson.
Sì, 3,5 milioni di metri cubi d’acqua: avete un’idea? L’Empire State Building misura un milione di metri cubi, qui il ghiacciaio ha generato tre Empire State Building e mezzo – tre e mezzo! – ogni secondo. Ogni secondo, non ogni minuto (questo almeno è quanto riferiscono i media locali). Dalla fusione di un solo ghiacciaio, anche se – poveretto – possiamo supporlo particolarmente malmesso.
Travolti ponte e acquedotti nel piccolo centro abitato di Kangerlussuaq, nel Sud Ovest della Groenlandia. C’è un video impressionante.
Il fiumiciattolo gonfiato in modo così abnorme dalla fusione del ghiacciaio è un affluente del Qinnguata Kuussua, in principale corso d’acqua nella zona di Kangerlussuaq.
Di solito la piena connessa con la fusione dei ghiacci si produce alla fine del’estate (non in luglio!) e – ovviamente – a memoria di uomo e di infrastrutture non è mai stata così violenta. Il villaggio di Kangerlussuaq è stato tagliato in due, evacuati i pur pochi residenti al di là del ponte.
Su Arctic sea ice blog il lato alluvionato della Groenlandia
Su Polar environmental change la fusione dei ghiacci minaccia l’approvvigionamento d’acqua in un villaggio e l’aggiornamento della situazione
Anche quest’estate la fusione dei ghiacci artici è sui livelli record degli ultimi anni, ed è sempre più evidente la svolta netta che si è prodotta con l’inizio di questo secolo ancora breve. Oltre al ghiaccio sul mare sono in chiara sofferenza i ghiacciai della Groenlandia.
La novità dei giorni scorsi – la cosa davvero mai vista – è la rapidità con cui, a causa delle alte temperature, sta squagliandosi il ghiacciaio di Russell, e le inondazioni causate dai corsi d’acqua che da esso si alimentano. Ogni secondo 3,5 milioni di litri d’acqua si riversano nel fiumiciattolo di Akuliarusiarsuup Kuua, conosciuto anche con il nome inglese di Watson.
Sì, 3,5 milioni di metri cubi d’acqua: avete un’idea? L’Empire State Building misura un milione di metri cubi, qui il ghiacciaio ha generato tre Empire State Building e mezzo – tre e mezzo! – ogni secondo. Ogni secondo, non ogni minuto (questo almeno è quanto riferiscono i media locali). Dalla fusione di un solo ghiacciaio, anche se – poveretto – possiamo supporlo particolarmente malmesso.
Travolti ponte e acquedotti nel piccolo centro abitato di Kangerlussuaq, nel Sud Ovest della Groenlandia. C’è un video impressionante.
Il fiumiciattolo gonfiato in modo così abnorme dalla fusione del ghiacciaio è un affluente del Qinnguata Kuussua, in principale corso d’acqua nella zona di Kangerlussuaq.
Di solito la piena connessa con la fusione dei ghiacci si produce alla fine del’estate (non in luglio!) e – ovviamente – a memoria di uomo e di infrastrutture non è mai stata così violenta. Il villaggio di Kangerlussuaq è stato tagliato in due, evacuati i pur pochi residenti al di là del ponte.
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