In Bangladesh fanno sul serio. Il sole accende i lampioni stradali di Dacca:
In Bangladesh fanno sul serio. A volte ho parlato di idee per l’illuminazione pubblica solare: generalmente si sono arrestate allo stadio del sogno o del progetto pilota, con l’eccezione molto parziale del sito archeologico cambogiano di Angkor Wat: una ventina di lampioni dal design molto curato alimentati dai pannelli fotovoltaici.
Tutt’altra musica in Bangladesh. A Dacca, la capitale, sono ormai installati 61 lampioni stradali con luci che si accendono grazie all’energia elettrica prodotta, durante il giorno, dai pannelli fotovoltaici.
I test sono già stati effettuati, i lampioni stradali solari dovrebbero cominciare ad accendersi regolarmente nel giro di un paio di settimane. Ma che aspetto hanno? Ecco qua.
In Bangladesh la metà scarsa delle persone ha in casa l’energia elettrica (gli altri usano perlopiù legno o cherosene) e sono frequenti i problemi dovuti al sovraccarico della rete.
L’illuminazione pubblica solare – se davvero diventasse estesa – potrebbe migliorare la situazione nella capitale.
Non solo. Saranno presto alimentati dall’energia solare anche 100 semafori situati ai principali incroci di Dacca, al quali sarà annesso un display (sempre ad energia solare) con il conto alla rovescia dei secondi che mancano all’accensione del rosso o del verde, a seconda dei casi. L’obiettivo è rendere il traffico più fluido.
In Bangladesh fanno sul serio. A volte ho parlato di idee per l’illuminazione pubblica solare: generalmente si sono arrestate allo stadio del sogno o del progetto pilota, con l’eccezione molto parziale del sito archeologico cambogiano di Angkor Wat: una ventina di lampioni dal design molto curato alimentati dai pannelli fotovoltaici.
Tutt’altra musica in Bangladesh. A Dacca, la capitale, sono ormai installati 61 lampioni stradali con luci che si accendono grazie all’energia elettrica prodotta, durante il giorno, dai pannelli fotovoltaici.
I test sono già stati effettuati, i lampioni stradali solari dovrebbero cominciare ad accendersi regolarmente nel giro di un paio di settimane. Ma che aspetto hanno? Ecco qua.
In Bangladesh la metà scarsa delle persone ha in casa l’energia elettrica (gli altri usano perlopiù legno o cherosene) e sono frequenti i problemi dovuti al sovraccarico della rete.
L’illuminazione pubblica solare – se davvero diventasse estesa – potrebbe migliorare la situazione nella capitale.
Non solo. Saranno presto alimentati dall’energia solare anche 100 semafori situati ai principali incroci di Dacca, al quali sarà annesso un display (sempre ad energia solare) con il conto alla rovescia dei secondi che mancano all’accensione del rosso o del verde, a seconda dei casi. L’obiettivo è rendere il traffico più fluido.
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