Caos climatico. Russia e India, alluvioni e morte. Negli Usa 4.500 record di caldo:
Bei tempi, quando si diceva che “le stagioni non sono più quelle di una volta”. Adesso sembra che il mondo tutto intero non sia quello di una volta: nelle ultimissime ore sono arrivate notizie di due gravi inondazioni con centinaia di morti (in India e nelle regioni della Russia attorno al Mar Nero, dove le alluvioni hanno fatto seguito a una preoccupante siccità), mentre durante gli ultimi 30 giorni negli Stati Uniti sono stati battuti la bellezza di 4.500 record di caldo.
I fenomeni meteorologici estremi sono sempre esistiti, ma negli ultimi tempi ci sfilano sotto gli occhi con una frequenza impressionante: del resto, gli scienziati che studiano il riscaldamento globale avevano già annunciato trent’anni fa il caos climatico e l’aumento dei fenomeni meteorologici estremi oltre all’aumento delle temperature. Si direbbe proprio che ormai ci siamo dentro.
Io penso anche stavolta ai raccolti distrutti e al prezzo del cibo, anche se è presto per tentare qualsiasi bilancio. Un video da Russia Today con la situazione a Krymsk, una delle città sul Mar Nero travolte dal diluvio che ha causato 150 vittime: si vede fra l’altro un enorme autocarro trasportato in strada dalla furia dell’acqua.
In India, poi, 120 morti e 6 milioni di sfollati a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito alcune regioni nell’Est del paese. E’ la stagione dei monsoni, è normale che piova forte e che ci siano anche degli allagamenti: ma una cosa così non si vedeva da tempo.
In tutte le altre zone dell’India, però, finora i monsoni hanno portato meno di un terzo della quantità media di pioggia. E da quelle piogge dipende l’agricoltura. Le previsioni meteo a lungo termine sembrano comunque confortanti, le precipitazioni – pare – arriveranno.
Su International Business Times Usa, battuti 4500 record di temperature in 30 giorni
Sul Wall Street Journal 150 morti per le inondazioni nella zona del Mar Nero in Russia
Su India Daily News 120 morti e 6 milioni di sfollati per le inondazioni
Bei tempi, quando si diceva che “le stagioni non sono più quelle di una volta”. Adesso sembra che il mondo tutto intero non sia quello di una volta: nelle ultimissime ore sono arrivate notizie di due gravi inondazioni con centinaia di morti (in India e nelle regioni della Russia attorno al Mar Nero, dove le alluvioni hanno fatto seguito a una preoccupante siccità), mentre durante gli ultimi 30 giorni negli Stati Uniti sono stati battuti la bellezza di 4.500 record di caldo.
I fenomeni meteorologici estremi sono sempre esistiti, ma negli ultimi tempi ci sfilano sotto gli occhi con una frequenza impressionante: del resto, gli scienziati che studiano il riscaldamento globale avevano già annunciato trent’anni fa il caos climatico e l’aumento dei fenomeni meteorologici estremi oltre all’aumento delle temperature. Si direbbe proprio che ormai ci siamo dentro.
Io penso anche stavolta ai raccolti distrutti e al prezzo del cibo, anche se è presto per tentare qualsiasi bilancio. Un video da Russia Today con la situazione a Krymsk, una delle città sul Mar Nero travolte dal diluvio che ha causato 150 vittime: si vede fra l’altro un enorme autocarro trasportato in strada dalla furia dell’acqua.
In India, poi, 120 morti e 6 milioni di sfollati a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito alcune regioni nell’Est del paese. E’ la stagione dei monsoni, è normale che piova forte e che ci siano anche degli allagamenti: ma una cosa così non si vedeva da tempo.
In tutte le altre zone dell’India, però, finora i monsoni hanno portato meno di un terzo della quantità media di pioggia. E da quelle piogge dipende l’agricoltura. Le previsioni meteo a lungo termine sembrano comunque confortanti, le precipitazioni – pare – arriveranno.
Su International Business Times Usa, battuti 4500 record di temperature in 30 giorni
Sul Wall Street Journal 150 morti per le inondazioni nella zona del Mar Nero in Russia
Su India Daily News 120 morti e 6 milioni di sfollati per le inondazioni
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