(Rinnovabili.it) – “Trasformare una visione in realtà”. Questo il messaggio che accoglie i visitatori di www.desertec.org il sito dedicato al mega progetto di sfruttamento dell’energia solare ed eolica nelle aeree del Medio Oriente e del Nordafrica (MENA). Il piano ha come obiettivo la produzione di energia solare dalle aree desertiche del continente africano destinando l’elettricità al fabbisogno locale e a quello del Veccchio Continente. Un’iniziativa che da visionaria si sta trasformando in una sfida allettante per molti. Diciotto azionisti e 25 partner associati, per essere precisi, che hanno dato vita alla Desertec Industrial Initiative (“DII”) con l’obiettivo di raggiungere in unitamente una serie di destinazioni: sicurezza energetica, tutela del clima, produzione di acqua potabile, lo sviluppo socio-economico e la cooperazione internazionale. Dopo l’ingresso dell’Enel a maggio 2010 è arrivato il momento anche per un’altra grande italiana di entrare a far parte dell’azionariato della DII. Terna SpA, il gestore di rete italiano, ha infatti reso noto oggi, in una nota stampa, la propria adesione in quota paritetica con gli altri azionisti. Non ha celato la sua soddisfazione Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Terna, per il quale “i fondamenti e gli obiettivi dell’iniziativa sono condivisi e supportati ampiamente da Terna”. La società infatti come ricorda anche l’a.d. “ha sempre guardato con interesse all’apertura di nuovi mercati tramite lo sviluppo delle interconnessioni elettriche e il trasferimento di know how tra l’Europa e la riva sud del Mediterraneo per un’efficace cooperazione allo sviluppo tecnologico nell’area”. Ha aggiunto Paul van Son, Amministratore Delegato della Dii: “Diamo il benvenuto a Terna nel nostro network internazionale. Oltre a creare le condizioni per la produzione di energia elettrica nelle regioni desertiche, la trasmissione di elettricità dal Nordafrica verso i mercati europei rappresenta un ulteriore importante elemento per il Desertec. L’Italia è un paese chiave per noi grazie alla posizione geografica ed alla sua vicinanza con la Tunisia. Inoltre, considerata la vasta esperienza come operatore nazionale della rete elettrica, Terna può apportare alla nostra joint venture un contributo di conoscenza notevole sull’integrazione dell’energia rinnovabile nelle reti elettriche”. Il progetto dunque continua a crescere e ha ricevere apprezzamenti oltre che importanti adesioni. Se è vero da un lato anche la STEG Renouvelables, controllata della società di fornitura tunisina STEG, ha dichiarato di voler entrare a far parte della DII, ampliando in tale modo l’azionariato del Nord Africa, neppure oltreoceano l’iniziativa passa inosservata e in una delle sue più recenti apparizioni anche Al Gore ha mostrato il suo sostegno: “i progetti come Desertec costituiscono la speranza di una transizione energetica […] Abbiamo già le tecnologia dobbiamo solo cominciare ad agire”.
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