Natale, per regali originali tocca andar per capitali. Le idee e i posti originali dalle città d’Europa
Sono ore preziose queste che precedono la notte più ricca dell'anno, quella in cui i sentimenti si materializzano in doni, le parole cedono il posto a pacchi, pacchetti, fiocchi e balocchi. Gesti che aiutano a sentirsi più buoni, almeno per una notte. Per chi non avesse ancora completato la lista dei regali di Natale e fosse alla ricerca di ispirazione, le capitali europee offrono spunti sempre molto originali.
Cominciamo da Parigi e dai suoi mercatini dell'antiquariato traboccanti di stranezze. Al marché Biron aux Puces di Saint-Ouen, al 58 di rue de Rosiers, periferia Nord si possono visitare e ammirare i 220 stand di quello che viene considerato il mercatino antiquario più antico e grande del mondo. Qui il "bizarre" è davvero di casa e si esprime attraverso tartarughe imbalsamate, giocattoli del XVIII secolo e foto d'autore. Lo sapevano anche Pablo Picasso e Yoko Ono, abituali frequentatori del Biron.
Se però preferite soddisfare il palato, vostro e dei vostri cari, potrete facilmente cedere al richiamo della Buche de Noel, il "tronchetto di Natale", dolce simbolo della tradizione pasticcera francese che quest'anno compare rivisitato da celebri stilisti in forma di papillon nelle vetrine dell'Hotel de Crillon di Place de la Concorde. Dolci che - a giudicare anche dal prezzo - sembrano proprio gioielli, come quelli che compaiono nelle vetrine delle ben note pasticcerie Angelina e Lenotre, realizzati da Alexis Mabille e Kenzo.
Rimanendo nei territori del gusto, ma con un balzo al di là della Manica, al Leadnhall Market di Londra si possono comprare i formaggi dei piccoli produttori britannici passeggiando sotto da tettoie di vetro e acciaio capaci di ricreare in un istante l'atmosfera dei romanzi di Dickens.
Per chi preferisce oggetti ugualmente preziosi ma assai più durevoli ci sono i gioielli d'epoca da Hancocks, al 52/53 di Burlington Arcade, mentre i più moderni troveranno sicuramente ciò che cercano al Contemporary Applied Arts (2 Percy Street). Qui giovani e promettenti designer espongono le loro creazioni natalizie fatte in ceramica, tessuto e pietre preziose, nella mostra "Mistery, magic and merriment".Per capire davvero di cosa si parla quando si parla di design non si può non far tappa a Stoccolma. Nelle gallerie Modernity (Sybyllegatan 6) (foto) si possono trovare le creazioni di designer scandinavi del secolo scorso, dai cristalli di Alvar Aalto ai gioielli di Georg Jensen, mentre la Design Galleriet (Odengatan 21), punto di riferimento per clienti più estrosi e pretenziosi, è specializzata in oggetti decisamente contemporanei.
Per gli amanti del cibo nordico anche Stoccolma offre soluzioni interessanti, ottime per una pausa fra un regalo e un altro. Al ristorante Operakallaren si possono assaggiare le aragoste dello chef stellato Stefano Catenacci, mentre al mercatino della Stortorget che dal 1915 illumina la grande piazza nel cuore dell'isola Gamla Stan, si trovano facilmente i tipici dolci di Natale, Pepparkaka e Lussekatter.
Le frittelle Toki pompos e i Kurtoskakalacs sono invece i dolci tipici di Budapest e per assaggiarli il posto migliore è il mercatino di piazza Vorosmarty. Vero è che il bianco Natale è anche freddo, allora il Caffè Gerberaud, inaugurato a fine Ottocento da un pasticcere svizzero è il posto migliore dove gustare una cioccolata fumante e svariati dolci confezionati in stile imperiale. Poco lontano dai pannelli di broccato e dalle vetrine cariche di scatole rosse del Caffè Gerberaud, in V. Josef Attila 7, la cristalleria Ajka è una vera istituzione in città. Ultimo consiglio per i meno nostalgici. La piccola e modernissima bottega che sorge nel Geppetto Design Studio (Katona Jozsef utca 15) offre spunti divertenti e originali a grandi e piccoli: dalle poltrone in fibra di cocco alle lampade che si aprono come fiori, al portauovo costruito con tre cucchiaini ripiegati. In fondo ciò che conta, ancora prima del pensiero, è l'idea.
Pubblicato da Paola Guarnieri alle 14:23 in Uè
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