Da oggi i navigatori di Google Earth troveranno
una funzionalità in più: i video di YouTube. Il sito di condivisione
trasferisce i video legati a un luogo specifico sul software di mappe
tridimensionali creato dalla grande G.
Google Earth si arricchisce e
offre ai suoi utenti anche i video. E siccome l'azienda di Mountain
View ama le cose in grande, lo fa con l'aiuto di YouTube,
il più popolare sito nel suo genere. Insomma, chi ama viaggiare
attraverso il globo terrestre con l'aiuto delle mappe tridimensionali
della grande G può anche decidere di soffermarsi nel luogo di suo
interesse per ammirare i video che lo riguardano.
Con questa
mossa, il mondo delle mappe tridimensionali e quello dei video si
avvicinano e integrano sempre di più. Per essere precisi, già Yahoo! e
Microsoft permettevano ai propri utenti l'inserimento di link a siti di
diverso genere e interesse, fra cui quelli di condivisione di
fotografie e video, ma Google lo fa solo ora.
Ecco quindi che
caricando Google Earth (con gli ultimi aggiornamenti) e scegliendo una
località di proprio interesse, si può cliccare la cartella dei
"contenuti in primo piano" (a sinistra in basso) che contiene, fra le
altre, l'opzione dei video.
Ma in ogni caso, è semplice: sulla mappa appariranno subito i simboli
di YouTube disponibili, proprio in corrispondenza dei luoghi a cui sono
tematicamente legati. Se si desidera ammirare per esempio la Tour
Eiffel al tramonto, online c'è già il video che la riguarda, che si
aprirà in forma di pop-up proprio all'interno della mappa caricata.
Così per migliaia di altri luoghi del mondo, di cui si possono scoprire
solleticanti curiosità con gli occhi di chi ci abita e gira filmati di
ogni genere. Insomma, una prospettiva personalizzata e di certo
alternativa.
Google Earth, dopo aver offerto anche il servizio di foto grazie a Panoramio,
il sito acquisito lo scorso maggio, diventa quindi più completo dal
punto di vista della multimedialità. Ma già era indubbiamente ricco di
innumerevoli applicazioni: la visualizzazione del cielo stellato, le
mappe storiche, gli strumenti a fini umanitari, le aree del Wwf, gli
articoli e fotografie dal National Geographic, l'integrazione con i
suoni grazie a un software apposito in grado di riprodurre quelli che
hanno a che fare con il luogo che si sta visitando.
Insomma,
perchè il globo della grande G somigliasse sempre di più a una
gigantesca banca dati realistica, aggiornata e completa su tutto quello
che riguarda la terra, dalle informazioni geografiche a quelle
politiche fino a quelle più amene, mancavano solo i video creati dagli
utenti, che fra l'altro sono fra i contenuti più ambiti in rete.
Powered by ScribeFire.
Commenti